giovedì 10 novembre 2022

Decreto aiuti Energia Bonus welfer

 Mef, approvato Decreto aiuti quater 


Misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e carburanti


Il governo ha stanziato con il decreto aiuti quater risorse per 9,1 miliardi di euro di risorse provenienti dall’extragettito fiscale che è stato autorizzato dal parlamento per finanziare interventi contro il caro energia. Prevista anche la rimodulazione del superbonus al 90% a partire dal 1° gennaio 2023.

Benefit aziendali esentasse Innalzamento nell’anno 2022 del tetto dell’esenzione fiscale dei cosiddetti fringe benefit aziendali fino a 3mila euro (verificare durata della misura). Si tratta di una misura di welfare aziendale che punta a rendere più pesanti gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua, luce e gas).

Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, per il mese di dicembre 2022

Con uno stanziamento di 3,4 miliardi di euro è stato prorogato fino al 31 dicembre 2022 il contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese e delle attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale.

Confermate le aliquote potenziate del credito di imposta pari a:

• 40% per le imprese energivore e gasivore 

• 30% per imprese piccole che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW

Disposizioni in materia accisa e di imposta sul valore aggiunto su alcuni carburanti

1,3 miliardi  euro di finanziamento per la proroga dal 19 novembre 2022 e fino al 31 dicembre 2022 dello sconto fiscale sulle accise della benzina e del diesel che conferma il taglio di 30,5 centesimi al litro (considerato anche l’effetto sull’Iva). Per il GPL lo sconto vale 8 centesimi di euro ogni kg che sale a circa 10 centesimi considerando l’impatto sull’Iva.

Confermata inoltre la riduzione dell’Iva al 5% per l’acquisto di gas naturale per autotrazione (metano).

 Misure di sostegno per fronteggiare il caro bollette

Per fronteggiare l’incremento dei costi dell’energia le imprese potranno richiedere ai fornitori la rateizzazione, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre  2023.

Al fine di assicurare la più ampia applicazione della misura, SACE S.p.A., è autorizzata a concedere una garanzia pari al 90 per cento degli indennizzi generati dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale residenti in Italia. La garanzia è rilasciata a condizione che l’impresa non abbia approvato la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni negli anni per i quali si richiede la rateizzazione, sia per sé stessa che per quelle del medesimo gruppo.


Misure per l’incremento della produzione di gas naturale

Al fine di contribuire al rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale è previsto un finanziamento a copertura delle spese sostenute dal GSE (Gestore dei servizi energetici).

E' stato prorogato dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023 il termine entro il quale il Gse potrà cedere a prezzi calmierati il gas naturale.

Sono previste inoltre,  al fine di incrementare la produzione nazionale di gas naturale,  l’aumento delle quantità estratte da coltivazioni esistenti in zone di mare e l’autorizzazione di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia. 

 Misure urgenti in materia di mezzi di pagamento

Stanziati 80 milioni di euro per la concessione di un credito d’imposta agli esercenti per la trasmissione della fattura telematica all'Agenzia delle entrate. Il contributo è pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico acquistato.


Tetto al contante Dal 1° gennaio 2023 la soglia per il pagamento in contanti passa da 1.000 a 5.000 euro.

 

Superbonus - anticipazione della rimodulazione al 90% per le spese sostenute nel 2023 per i condomini e introduzione della possibilità  anche per il 2023 di accedere al beneficio per i proprietari di singole abitazioni a condizione che si tratti di prima casa e si trovino sotto una determinata soglia di reddito (15mila euro l’anno innalzandole  in base al quoziente familiare). 

Il superbonus si applica invece al 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.  

Esenzioni in materia di imposte

Per il settore dello spettacolo (cinema, teatri, sale per concerti) non è dovuta la seconda rata IMU per gli immobili, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività.



Stanziati ulteriori 100 Milioni per rinnovo del rinnovo economico del contratto del comparto istruzione ricerca.


Esenzione imposta di bollo emergenze. Si introduce una disposizione che prevede, a regime, l’esenzione dall’imposta di bollo per le domande presentate per la richiesta di contributi, aiuti o sovvenzioni, comunque denominati, a favore delle popolazioni colpite da eventi calamitosi.

mercoledì 3 agosto 2022

Equilibrio tra attività professionale e vita familiare

Equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza: pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto

Decreto Ministeriale

Numero 105 del 30/06/2022
Fonte: Gazzetta Ufficiale

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 176 del 29 luglio 2022 il Decreto legislativo 105 del 30 giugno 2022 che da attuazione della direttiva UE (2019/1158) del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del consiglio.

Attenzione va prestata al fatto che il decreto entrerà in vigore il 13 agosto 2022. 

In generale, lo scopo del decreto è la previsioned di disposizioni finalizzate a migliorare la conciliazione tra attivita' lavorativa e vita privata per i genitori e i prestatori di assistenza, al fine di conseguire la condivisione delle responsabilita' di cura tra uomini e donne e la parita' di genere in ambito lavorativo e familiare. Nell'ottica della piena equiparazione dei diritti alla genitorialita' e all'assistenza, i congedi, i permessi e gli altri istituti oggetto del presente decreto, salvo che non sia diversamente specificato, sono direttamente applicabili anche ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Tra le principali novità segnaliamo:

  1. Congedo di paternità obbligatorio: estensione del congedo anche ai dipendenti pubblici, congedo obbligatorio, retribuito al 100%, della durata di dieci giorni, fruibili anche ad ore e utilizzabile in contemporanea ai congedi di maternità. Possibilità di fruirne anche nei due mesi antecedenti la data presunta del parto e in caso di parto plurimo la durata del congedo sale a venti giorni lavorativi. Previsione di una sanzione fino a 2.582 euro in caso di rifiuto, opposizione o ostacolo all’esercizio del diritto al congedo di paternità obbligatorio. 
  2. Congedi parentali per l’assistenza ai figli: durata del congedo parentale elevata a 11 mesi nel caso di genitore solo, revisione delle indennità che possono essere fruite fino al dodicesimo anno di età. Estensione del congedo anche agli iscritti alla Gestione separata dell’INPS (e non iscritti ad altra forma pensionistica obbligatoria né titolari di trattamento pensionistico).
  3. Congedo straordinario fino a 2 anni per l'assistenza di familiari con grave disabiltà. Sono congedi indennizzati aggiuntivi rispetto a quelli parentali. 
  4. Misure antidiscriminatorie
  5. Agevolazioni per smart working e part time

giovedì 12 maggio 2022

Decreto Aiuti maggio 2022: il testo approvato dal Cdm con le misure previste

 Ecco la bozza del decreto Aiuti 2022 approvato dal Consiglio dei Ministri in data 5 maggio, contenente misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.

Il provvedimento, composto da 56 articoli, come evidenziato nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, rafforza ulteriormente l’azione dell’esecutivo finalizzata a contrastare gli effetti della crisi politica e militare in Ucraina, potenziando strumenti a disposizione e creandone di nuovi, in particolare introduce:

  1. Misure in materia di energia, per ridurne il costo, semplificare ulteriormente i procedimenti autorizzatori per la realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione energetica nazionale;
  2. Misure a sostegno della liquidità delle imprese e la ripresa economica, per assicurare liquidità alle imprese colpite dalla crisi ucraina, fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, assicurare produttività e attrazione degli investimenti;
  3. Misure in materia di lavoro lavoro, politiche sociali e servizi ai cittadini, per lavoratori e pensionati contro l’inflazione, nonché per il personale, il trasporto pubblico locale, le locazioni, i servizi digitali;
  4. Misure a favore degli enti territoriali, per sostenere Regioni, province e comuni e potenziare gli investimenti;
  5. Misure in relazione alla crisi Ucraina, di accoglienza e supporto economico, sia a beneficio delle persone in fuga e accolte in Italia, sia in favore del Governo ucraino.

Tra le misure previste per la ripresa economica e la produttività delle imprese si segnalano

Fondo sostegno imprese agricole danneggiate dalla crisi Ucraina

Per l’anno 2022 è istituito un Fondo con una dotazione 20 milioni di euro finalizzato a far fronte, mediante erogazione di contributi a fondi perdutoalle ripercussioni economiche negative per le imprese nazionali derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina, che si sono tradotte in perdite di fatturato derivanti dalla contrazione della domanda, dall'interruzione di contratti e progetti esistenti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento.

I soggetti destinatari del Fondo, nei limiti delle risorse disponibili, sono le piccole e medie imprese agricole, come definite dalla Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE, che presentano, cumulativamente, i seguenti requisiti:

  • hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l'Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale;
  • il costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente la data di entrata in vigore del presente decreto è incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 ovvero, per le imprese costituite dal primo gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021;
  • hanno subito nel corso del trimestre antecedente la data di entrata in vigore del presente decreto un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019.

Maggiorazione crediti di imposta

  • Credito di imposta per investimenti in beni immateriali 4.0
    Per gli investimenti aventi ad oggetto beni compresi nell’allegato B annesso alla legge 11 dicembre 2016,n. 232, effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, l’aliquota del credito d’imposta previsto dalla legge n. 178/2020 è aumentata dal 20 al 50%;
  • Credito d'imposta formazione 4.0
    le aliquote del credito d’imposta previsto dalla legge n. 160/2019 per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all'acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche sono aumentate dal 50 al 70% (per le piccole imprese) e dal 40 al 50% (per le medie imprese);
  • Tax credit cinema
    Al fine di favorire la ripresa delle attività e lo sviluppo delle sale cinematografiche, per gli anni 2022 e 2023, il credito di imposta di cui all'articolo 18 della legge 14 novembre 2016, n. 220, è riconosciuto nella misura massima del 40 per cento dei costi di funzionamento delle sale cinematografiche, secondo le disposizioni stabilite con decreto adottato ai sensi dell'articolo 21, comma 5, della medesima legge n. 220 del 2016.

Relativamente alle misure in materia di lavoro

Ampliata in un nuovo consiglio dei ministri la platea dei beneficiari del Bonus 200 euro. Quando arriva , tutti i beneficiari. I dettagli sul bonus per il trasporto pubblico

Riviste  le misure per le famiglie del Decreto aiuti, tornato ieri al vaglio del consiglio dei Ministri: oltre al bonus  200 euro per redditi fino a 35mila euro con platea ampliata , un buono da 60 euro per il trasporto  pubblico

Il  Governo si è incontrato nuovamente ieri 5 maggio  per definire piu in dettaglio le misure contenute nella bozza del Decreto Aiuti del 2 maggio, per lavoratori e pensionati .

Si ricorda che i provvedimenti del Governo  varati il 2 maggio erano in realtà due, uno dei quali sul taglio delle accise , è gia iin vigore Leggi in merito Riduzione accise: il decreto Aiuti proroga la misura

Vediamo meglio le novità rivolte direttamente alle famiglie del Decreto Aiuti,  con le novità della nuova bozza approvata ieri  dal Consiglio dei ministri. Si deve sempre attendere il vaglio della Corte dei Conti e successivamente la pubblicazione  in Gazzetta Ufficiale.   

Bonus 200 euro a lavoratori e pensionati: le novità

L' indennità una tantum di 200 euro  raggiungerà i soggetti con reddito sotto i 35mila euro lavoratori dipendenti lavoratori autonomi e  pensionati  come definito nella prima bozza, ma anche:

  • lavoratori domestici inizialmente esclusi
  • disoccupati percettori di NASPI e DIS COLL e REDDITO DI CITTADINANZA
  • lavoratori in prepensionamento (esonerati percettori di APE sociale   ecc, )che solitamente sono esclusi dalle misure di aiuto 
  • Bonus 200 euro: quando  e come 

    Il bonus sarà erogato probabilmente:

    1.   in busta paga a giugno   ai lavoratori  dipendenti e 
    2.  nell'assegno pensionistico  di luglio  per i pensionati. In particolare  è specificato che hanno diritto  i percettori anche di più assegni,  e per coloro che hanno un reddito inferiore a 13.659,88 euro che già percepiscono la quattordicesima,  i 200 euro sono aggiuntivi 
    3. Per i lavoratori autonomi e professionisti  viene indicata la necessità di istituire un Fondo  presso il Ministero del lavoro e di un decreto attuativo in concerto con il Ministero dell'Economia da emanarsi entro un mese dalla pubblicazione del decreto. L'erogazione slitterà quasi certamente quindi almeno al  mese di luglio 2022 .

    Bonus bollette  rafforzato e prorogato 

    Non ci sono novità invece sul rafforzamento del  bonus sociale per le bollette di luce e gas  per i nuclei con ISEE inferiore a 12mila euro (o 20miila euro,in presenza di almeno 4 figli a carico) viene rafforzato e  prorogato anche  per il terzo trimestre 2022 quindi  fino al 30 settembre.