martedì 16 febbraio 2016

Pensioni, tutte le misure in legge di Stabilità

l nuovo part-time per la pensione, la settima salvaguardia esodati, Opzione Donna, no tax area: misure sulle pensioni inserite in Legge di Stabilità 2016


Si tratta di una serie di provvedimenti che non affrontano il tema della flessibilità in uscita, su cui il dibattito resta acceso.

Settima salvaguardia esodati

Riguarda 26mila 300 lavoratori in mobilità, autorizzati alla prosecuzione volontaria dei contributi, cessati, in congedo per assistere figli con disabilità grave, o con contratto a tempo determinato, con decorrenza della pensione entro il 6 gennaio 2017. Il provvedimento salva esodati è contenuto neicommi da 263 a 270 della legge 208/2015, la Legge di Stabilità 2016, che dettagliano tutti i requisiti richiesti dalle singole categorie di lavoratori. Le domande vanno presentate all’INPS o alla Direzione Territoriale del Lavoro entro il prossimo 1° marzo 2016. Sono già disponibili i provvedimenti applicativi del ministero del Lavoro e dell’INPS.

Opzione Donna

La possibilità di prepensionamento a 57 o 58 anni (per dipendenti e autonome), con 35 anni di contributi, viene estesa alle lavoratrici che maturano il diritto dopo il 31 novembre 2014 ed entro il 31 dicembre 2015. In pratica, viene superata l’interpretazione restrittiva INPS che ha impedito l’accesso all’Opzione Donna a queste lavoratrici, limitandola alle donne che maturavano la decorrenza della pensione entro fine 2015. Previsto anche un meccanismo che elimina i tre mesi di finestra contributiva che escludevano le lavoratrici nate nell’ultimo trimestre dell’anno. il riferimento normativo è il comma 281 della Legge di Stabilità.

No tax area

Sale a 8mila euro (dai precdenti 7mila 759) la soglia di esenzione per i pensionati con più di 75 anni, e c’è un incremento analogo, da 7mila 500 a 7mila 750 euro, per i pensionati sotto i 75 anni. La norma è contenuta nel comma 290 della Legge di Stabilità. Tecnicamente, vengono alzate le rispettive detrazioni.

Part-time per la pensione

Il comma 284 introduce una nuova possibilità di part-time per lavoratori a cui mancano meno di tre anni al raggiungimento della pensione (si tratta di coloro che maturano il requisito entro il 31 dicembre 2018). In base a specifico accordo con il datore di lavoro, possono ridurre l’orario di lavoro dal 40 al 60%, prendendo alla fine del mese in busta paga una somma corrispondente alla contribuzione previdenziale relativa alla prestazione lavorativa non effettuata. Al termine del periodo di part-time agevolato, il lavoratore andrà in pensione con l’assegno pieno.

Aliquota contributiva autonomi

Confermata al 27% l’aliquota contributiva per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata, titolari di partita IVA. Senza questa disposizione, contenuta nel comma 203della manovra, l’aliquota contributiva per la gestione separata INPS sarebbe salita al 28% in base all’articolo 10-bis del decreto legge 192/2014, che prevede un ulteriore incremento al 29% nel 2017.

Contributo baby sitting

Ci sono la proroga al 2016 del voucher baby sitting previsto in via sperimentale nell’ultimo triennio (2013-2015) in alternativa al congedo parentale, e l’estensione del contributo alle madri lavoratrici autonome e imprenditrici (commi 282-283).

Altre norme sulle pensioni

  • Lavoratori esposti all’amianto (comma 274): i benefici previdenziali previsti dall’articolo 13, comma 2, della legge 257/1992 sono estesi a ex lavoratori occupati nelle imprese che hanno svolto attività di coibentazione e bonifica, che hanno cessato il loro rapporto di lavoro per effetto della chiusura, dismissione o fallimento dell’impresa presso cui erano occupati e il cui sito è interessato da piano di bonifica da parte dell’ ente territoriale, anche se non hanno maturato i requisiti anagrafici e contributivi previsti, che risultano ammalati con patologia asbesto;
  • tetto contanti: non si applica al pagamento delle pensioni pubbliche l’innalzamento del tetto contanti a 3mila euro previsto dalla manovra, il limite resta a mille euro. In pratica, non ci sono cambiamenti rispetto agli anni passati.

martedì 9 febbraio 2016

Agevolazioni per assunzioni 2016: giovani, donne

 Agevolazioni per assunzioni in vigore nel 2016, con i bonus relativi a categorie particolari di lavoratori segue tabella riepilogativa


Le agevolazioni per assunzioni: altre categorie di lavoratori

AGEVOLAZIONI E  RIFERIMENTO NORMATIVO
REQUISITI  LAVORATORI
AZIENDE DESTINATARIE
DETTAGLI BENEFICI  PREVISTI
 PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI RACCOMANDAZIONE CE   22.4.2013/C 120/01 ; D. MIN LAV 23.1.2015 N.10)
- Giovani  disoccupati e non studenti
 tra i 15 e 29 anni

- registrati  sul portale Garanzia giovani. it.

DATORI DI LAVORO PRIVATI;
AGENZIE DI SOMMINISTRAZIONE
Sgravi contributivi con aliquote diverse per le assunzioni commisurati al profilo del lavoratore e parametrati per durata del contratto :da un minimo di  1.500 euro a un massimo di  6.000 euro

“ASSUNZIONE DONNE  IN AREE SVANTAGGIATE”
( LEGGE N.92-2012)
- Donne di qualsiasi età da parte datori di lavoro privati  

- prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi

- residenti in aree svantaggiate
AZIENDE CON SEDE IN AREE SVANTAGGIATE
  1. per assunzioni a tempo determinato: riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per la durata di 12 mesi;
  2. per le assunzioni a tempo indeterminato: riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per la durata di 18 mesi.
In caso di trasformazione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato, la riduzione dei contributi si prolunga fino al 18° mese dalla data di assunzione.

APPRENDISTATO
(L. 190/2014)
giovani di età compresa tra 15 e 29 anni (fino al giorno precedente al compimento dei 30 anni di età).  
TUTTE LE IMPRESE
Benefici contributivi:
  1. contribuzione pari al 10%.
  2. Per le aziende fino a 9 dipendenti contribuzione azzerata per i primi 3 anni di contratto (soggetto alla regola del “de minimis”). anni successivi al terzo la contribuzione 10%.
In caso di conferma al termine dell'apprendistato, l’agevolazione per i 12 mesi successivi.
Benefici economici:
Possibilità di inquadrare l’apprendista fino a due livelli inferiore rispetto alla qualifica da conseguire e/o di riconoscere una retribuzione pari ad una percentuale di quella prevista per un lavoratore già qualificato, secondo quanto previsto dal contratto collettivo.

ASSUNZIONE AGEVOLATA GIOVANI GENITORI (LEGGE N.247-2007):

- Disoccupati e lavoratori precari i fino a 35 anni di età con figli minori;
- iscritti alla banca dati per l'occupazione dei giovani genitori.
TUTTE LE IMPRESE
Incentivo una tantum di 5mila euro  dall'INPS (messaggio 20065/2011)
PER ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO
A PARTIRE DAL 14.9.2015
ASSUNZIONE LAVORATORI SVANTAGGIATI  (LEGGE.N. 381-1991):
persone svantaggiate:
- invalidi fisici, psichici e sensoriali; - ex degenti di ospedali psichiatrici; - soggetti in trattamento psichiatrico; - tossicodipendenti, alcoolisti; - minori in età lavorativa con forti difficoltà in ambito familiare; - persone detenute o internate ammesse al lavoro esterno
COOPERATIVE SOCIALI
sgravio totale (pari al 100%) della contribuzione obbligatoria previdenziale e assistenziale
ASSUNZIONE DI DETENUTI E INTERNATI
( LEGGE N.193-2000)
persone detenute o internate o sottoposte a  misure alternative alla detenzione
COOPERATIVE SOCIALI - IMPRESE PUBBLICHE E PRIVATE 
Per contratti  di lavoro subordinato non inferiore a 30 giorni:
 Credito fiscale nelle misure mensili di :
- euro 520,00 a decorrere dal 2014 per lavoratori detenuti o internati, anche ammessi al lavoro all’esterno;
euro 300,00 a decorrere dal 2014, nel caso di assunzione di lavoratori semiliberi provenienti dalla detenzione o internati semiliberi


ASSUNZIONE DISABILI
 (LEGGE N.68-1999 - D.LGS 151/2015)


assunzioni di soggetti iscritti nelle liste del collocamento obbligatorio

IMPRESE PRIVATE CON OLTRE 15 DIPENDENTI


  1. contributo nella misura del 70% per ogni assunto a tempo indeterminato (o a tempo determinato oltre 12 mesi) con disabilità intellettiva e psichica riduzione capacità lavorativa oltre il 45%, per 60 mesi;
  2. al 70% (per ogni lavoratore  con riduzione capacità lavorativa oltre il 79% o minorazioni dalla I alla III categoria - tabelle  DPR 915/1978, per max  36 mesi
  3. al 35% (in precedenza  25% ) se la riduzione della capacità lavorativa è  compresa tra il 67% ed il 79% o minorazioni dalla IV alla VI categoria - tabelle DPR 915/1978; per max  36 mesi
Il contributo va calcolato sulla retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali
DECORRENZA DAL 1-1-2016

 “RIENTRO DEI CERVELLI “
( LEGGE N. 238-2010)


soggetti  nati nella UE dopo il 1.1.1969  rientrati  in Italia entro il 31.12.2015
  1. dipendentI
  2.  giovani imprenditori o lavoratori autonomi

AZIENDE PRIVATE CON SEDE IN ITALIA
Imponibilità limitata al 20 (per le lavoratrici) ed al 30 per cento (per i lavoratori) del reddito imponibile
  1.  devono farne richiesta al datore di lavoro entro 3 mesi dall'assunzione (si richiede che il lavoratore non sia stato residente nel territorio italiano nei cinque periodi di imposta precedenti al trasferimento nonché l'impegno a permanere in Italia per almeno due anni.);
  2.  l'imponibilità ridotta va fatta valere in Unico 2016
n.b. Si decade dal beneficio fiscale se si trasferisce nuovamente la residenza o il domicilio fuori dall’Italia prima di cinque anni dalla prima fruizione .