giovedì 12 maggio 2022

Decreto Aiuti maggio 2022: il testo approvato dal Cdm con le misure previste

 Ecco la bozza del decreto Aiuti 2022 approvato dal Consiglio dei Ministri in data 5 maggio, contenente misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.

Il provvedimento, composto da 56 articoli, come evidenziato nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, rafforza ulteriormente l’azione dell’esecutivo finalizzata a contrastare gli effetti della crisi politica e militare in Ucraina, potenziando strumenti a disposizione e creandone di nuovi, in particolare introduce:

  1. Misure in materia di energia, per ridurne il costo, semplificare ulteriormente i procedimenti autorizzatori per la realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione energetica nazionale;
  2. Misure a sostegno della liquidità delle imprese e la ripresa economica, per assicurare liquidità alle imprese colpite dalla crisi ucraina, fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, assicurare produttività e attrazione degli investimenti;
  3. Misure in materia di lavoro lavoro, politiche sociali e servizi ai cittadini, per lavoratori e pensionati contro l’inflazione, nonché per il personale, il trasporto pubblico locale, le locazioni, i servizi digitali;
  4. Misure a favore degli enti territoriali, per sostenere Regioni, province e comuni e potenziare gli investimenti;
  5. Misure in relazione alla crisi Ucraina, di accoglienza e supporto economico, sia a beneficio delle persone in fuga e accolte in Italia, sia in favore del Governo ucraino.

Tra le misure previste per la ripresa economica e la produttività delle imprese si segnalano

Fondo sostegno imprese agricole danneggiate dalla crisi Ucraina

Per l’anno 2022 è istituito un Fondo con una dotazione 20 milioni di euro finalizzato a far fronte, mediante erogazione di contributi a fondi perdutoalle ripercussioni economiche negative per le imprese nazionali derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina, che si sono tradotte in perdite di fatturato derivanti dalla contrazione della domanda, dall'interruzione di contratti e progetti esistenti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento.

I soggetti destinatari del Fondo, nei limiti delle risorse disponibili, sono le piccole e medie imprese agricole, come definite dalla Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE, che presentano, cumulativamente, i seguenti requisiti:

  • hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l'Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale;
  • il costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente la data di entrata in vigore del presente decreto è incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 ovvero, per le imprese costituite dal primo gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021;
  • hanno subito nel corso del trimestre antecedente la data di entrata in vigore del presente decreto un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019.

Maggiorazione crediti di imposta

  • Credito di imposta per investimenti in beni immateriali 4.0
    Per gli investimenti aventi ad oggetto beni compresi nell’allegato B annesso alla legge 11 dicembre 2016,n. 232, effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, l’aliquota del credito d’imposta previsto dalla legge n. 178/2020 è aumentata dal 20 al 50%;
  • Credito d'imposta formazione 4.0
    le aliquote del credito d’imposta previsto dalla legge n. 160/2019 per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all'acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche sono aumentate dal 50 al 70% (per le piccole imprese) e dal 40 al 50% (per le medie imprese);
  • Tax credit cinema
    Al fine di favorire la ripresa delle attività e lo sviluppo delle sale cinematografiche, per gli anni 2022 e 2023, il credito di imposta di cui all'articolo 18 della legge 14 novembre 2016, n. 220, è riconosciuto nella misura massima del 40 per cento dei costi di funzionamento delle sale cinematografiche, secondo le disposizioni stabilite con decreto adottato ai sensi dell'articolo 21, comma 5, della medesima legge n. 220 del 2016.

Relativamente alle misure in materia di lavoro

Ampliata in un nuovo consiglio dei ministri la platea dei beneficiari del Bonus 200 euro. Quando arriva , tutti i beneficiari. I dettagli sul bonus per il trasporto pubblico

Riviste  le misure per le famiglie del Decreto aiuti, tornato ieri al vaglio del consiglio dei Ministri: oltre al bonus  200 euro per redditi fino a 35mila euro con platea ampliata , un buono da 60 euro per il trasporto  pubblico

Il  Governo si è incontrato nuovamente ieri 5 maggio  per definire piu in dettaglio le misure contenute nella bozza del Decreto Aiuti del 2 maggio, per lavoratori e pensionati .

Si ricorda che i provvedimenti del Governo  varati il 2 maggio erano in realtà due, uno dei quali sul taglio delle accise , è gia iin vigore Leggi in merito Riduzione accise: il decreto Aiuti proroga la misura

Vediamo meglio le novità rivolte direttamente alle famiglie del Decreto Aiuti,  con le novità della nuova bozza approvata ieri  dal Consiglio dei ministri. Si deve sempre attendere il vaglio della Corte dei Conti e successivamente la pubblicazione  in Gazzetta Ufficiale.   

Bonus 200 euro a lavoratori e pensionati: le novità

L' indennità una tantum di 200 euro  raggiungerà i soggetti con reddito sotto i 35mila euro lavoratori dipendenti lavoratori autonomi e  pensionati  come definito nella prima bozza, ma anche:

  • lavoratori domestici inizialmente esclusi
  • disoccupati percettori di NASPI e DIS COLL e REDDITO DI CITTADINANZA
  • lavoratori in prepensionamento (esonerati percettori di APE sociale   ecc, )che solitamente sono esclusi dalle misure di aiuto 
  • Bonus 200 euro: quando  e come 

    Il bonus sarà erogato probabilmente:

    1.   in busta paga a giugno   ai lavoratori  dipendenti e 
    2.  nell'assegno pensionistico  di luglio  per i pensionati. In particolare  è specificato che hanno diritto  i percettori anche di più assegni,  e per coloro che hanno un reddito inferiore a 13.659,88 euro che già percepiscono la quattordicesima,  i 200 euro sono aggiuntivi 
    3. Per i lavoratori autonomi e professionisti  viene indicata la necessità di istituire un Fondo  presso il Ministero del lavoro e di un decreto attuativo in concerto con il Ministero dell'Economia da emanarsi entro un mese dalla pubblicazione del decreto. L'erogazione slitterà quasi certamente quindi almeno al  mese di luglio 2022 .

    Bonus bollette  rafforzato e prorogato 

    Non ci sono novità invece sul rafforzamento del  bonus sociale per le bollette di luce e gas  per i nuclei con ISEE inferiore a 12mila euro (o 20miila euro,in presenza di almeno 4 figli a carico) viene rafforzato e  prorogato anche  per il terzo trimestre 2022 quindi  fino al 30 settembre.